Ci sono posti dove puoi assistere ad uno spettacolo di musica popolare a Napoli, dove il tempo sembra essersi fermato.
E’ accaduto due settimane fa. Mi chiamano per delle foto a uno spettacolo: ”dove si svolge?” Al museo del sottosuolo mi risposero. Pensavo fosse uno scherzo. Sono cose queste molto belle e cariche di cultura e tradizione, ma difficili da trovare.
Era uno spettacolo di musica popolare a Napoli, canti e balli della nostra tradizione, in particolare di Tarantella, che da anche il nome all’ evento.
Prendo qualche informazione sul posto, ma niente poteva prepararmi a ciò che ho provato entrandoci.
Erano delle grotte di tufo, simili a quelle di Napoli Sotterranea, in epoca greco-romana usate come cisterne, più recentemente (70 anni fa) sono state “ricoveri anti aerei).
Curiosando per le sale, sembra quasi che il tempo si sia fermato, c è la sala delle riggiole napoletane, ci sono cimeli e testimonianze dell’epoca, dai lumini utilizzati dai pozzari, alle scritte del periodo bellico.
Questo mi aveva distratto un po dalla situazione di BUIO, che come immaginerete non è il massimo per un fotografo.
Riusciamo a trovare un accordo sui faretti da accendere, quindi continuo a gironzolare, all’improvviso, con una lanterna in mano, esce fuori un “Rifugiato” dai bombardamenti.
Ovviamente era un attore della compagnia, ma è stata molto suggestiva la sua presentazione del posto, e anche l’introduzione allo spettacolo,
I quattro musicisti e i due ballerini, sono all’altezza del posto che li ospita, e danno vita a canti e danze, che fanno parte della nostra cultura e tradizione di spettacolo e musica popolare a Napoli.
Ho cercato di riportare in foto, parte della bellezza che ho potuto ammirare.
A proposito, si replica tutti i sabati, non perdetevelo. Prenotate subito la vostra partecipazione, consultando il link al sito web di riferimento qui di seguito.
Per info http://www.catartika.it/