Avete dubbi sulle buone maniere? Sulle usanze, sulla tradizione o sul bon ton? Seguendo queste principali regole dalle partecipazioni ai ringraziamenti finali del matrimonio a Napoli.
1) Il bouquet
Ne ho già parlato in un altro articolo, è l’ultimo regalo che farà lo sposo (da fidanzati) e viene consegnato alla sposa da sua suocera, a rappresentare anche il passaggio di testimone tra le due donne. Prima del taglio della torta, è usanza che la sposa lo regali alla sua amica nubile più cara. Ne fossero più di una la sposa provvederà a lanciarlo, rigorosamente di spalle.
p.s. Se parliamo di matrimonio a Napoli si usa che lo compri lo sposo, ma su indicazioni della sposa 😉
2) Ricevimento
Se si prevedono molte portate al banchetto è preferibile il matrimonio mattutino, se si opta per un pranzo più veloce o addirittura a un buffet in piedi consigliabile quello pomeridiano. Fortemente consigliato il “tableau de mariage” con la disposizione dei posti assegnati agli ospiti, mente invece al tavolo degli sposi lei si siederà alla sinistra del marito.
3) Bomboniere
In questo caso rarissimo che si segua il galateo, che prevede l’invio agli invitati circa venti giorni dopo il matrimonio, Ma è usanza consolidata, consegnarle agli ospiti al momento del congedo, successivamente al taglio della torta. Le bomboniere devono essere uguali per tutti, tranne che per i testimoni, se si prevede qualcosa di diverso.
4) La madre della sposa.
Pochi sanno che una delle figure più importanti dopo gli sposi è la mamma della sposa, il bon ton vuole che arrivi prima in chiesa e accolga gli invitati insieme allo sposo. Poi attenderà l’arrivo della sposa, e sarà l’ultima a sedersi prima dell’inizio della celebrazione. p.s. Sempre nel caso di matrimonio a Napoli si usa che la mamma aiuti gli sposi a consegnare le bomboniere a fine giornata 😉
5) Ingresso in chiesa
Il primo ad entrare in chiesa è lo sposo, accompagnato dalla mamma o chi per essa. Poi sarà il turno dei paggetti e delle damigelle, nel caso siano bambini. Viceversa se le damigelle sono adulte entreranno o dopo la sposa o molto prima, per non ostacolare la visuale tra i futuri coniugi. Proprio in merito a quest’ultimo aspetto è fondamentale che gli ospiti stiano nei banchi, e soprattutto senza allungare braccia con smartphone per fare riprese e foto. Gli sposi se hanno chiamato dei professionisti ci sarà un motivo. Per ultima entra la sposa, sottobraccio del papà, alla sua sinistra.
6) Chi paga cosa
Come dicevo nell’altro paragrafo, ci sono cose previste nel galateo ma ampiamente superate, le riporto solo a titolo di curiosità: Alla famiglia della sposa tocca; Il corredo, le partecipazioni, le bomboniere, il fotografo e il ricevimento. A quella dello sposo invece; l’acquisto della casa, le fedi nuziali, il viaggio di nozze e come detto precedentemente del bouquet.
p.s. Tornando sempre a matrimonio a Napoli si usa che chi ha di più lo mette. 🙂
7) Ospiti: outfit e buon gusto
Poche regole ma buone, è vietatissimo vestirsi di bianco, perché è il colore della sposa. Il nero è consentito solo nel caso di ricevimento serale. Sono sconsigliati; trucco appariscente, minigonne e scollature eccessive, è giusto lasciare agli sposi il ruolo di protagonisti.
8) Sposi: outfit e buon gusto
Per lo sposo è consigliato il tight, o mezzo tight scuro, oppure abito nero, grigio scuro o blu, camicia bianca, cravatta di seta. Bellissime quelle in 7 pieghe napoletane, conosciute in tutto il mondo. A Napoli ci sono sartorie che hanno fatto scuola al mondo, non avrete problemi a trovare ciò che cercate. La sposa dovrà avere le spalle coperte, soprattutto in chiesa, un solo gioiello, capelli raccolti e velo.
9) Ringraziamenti
I ringraziamenti vanno scritti a mano e spediti al ritorno dal viaggio di nozze (anche questa abitudine è andata un po in disuso) e andrebbero inviati a coloro che sono intervenuti al matrimonio, a chi ha presenziato solo in chiesa, e comunque a tutti quelli che vi hanno inviato un regalo.
10) Partecipazioni: scriverle a mano
Certo scriverle a mano, magari con una stilografica, abbinateci una bella grafia, farete un figurone. Comunque i vostri interlocutori sono amici, parenti, personalizzateli con frasi che raccontino di voi…